lunedì 25 febbraio 2008

Tanto per non dimenticare

Un breve articolo su Repubblica mi ricorda che, a quasi 7 anni dai fatti, siamo ancora lontani dall'avere delle risposte.
Indipendentemente dal fatto che ci possano essere stati dei violenti tra i manifestanti, come può uno stato moderno accettare di avere dei poliziotti così? Quando poi penso allo slogan tipicamente fascista "dio e patria" e a chi sono i fascisti di oggi, mi chiedo come mai il vaticano non goda di troppe simpatie. Collegamento troppo azzardato?
Nel frattempo, sempre per non dimenticare, ho trovato una "lettera aperta ai giornalisti di Repubblica e Unità" che vale più di mille parole (mie).

martedì 12 febbraio 2008

Uguale per tutti

Alla faccia della giustizia cosmica. Quando mi è capitato di sbagliare i calcoli del 740, alcuni anni fa, lo stato mi ha puntualmente intimato di restituire il dovuto completo di interessi di mora. E allora perchè kazzo uno che ha sfacciatamente evaso le tasse per anni alla fine pagherà meno di un terzo della cifra in questione? Sono coglione io, oppure è ingiusto il sistema? Il messaggio che mi arriva è la quintessenza del berlusconesimo: fatti furbo e fai il furbo, per pagare e morire c'è sempre tempo.

Reazioni istintive

Strano accostamento di notizie sul sito di Repubblica. O forse voluto.
La domanda che mi sorge spontanea è: come mai il senso di indignazione è spontaneo leggendo il primo titolo e molto meno immediato leggendo il secondo?
Ovviamente non posso essere dalla parte di un gruppo di sbandati che decidono a sangue freddo di uccidere qualcuno. Ma perchè dovrei avallare il comportamento di una nazione di arroganti che decidono a sangue freddo di uccidere qualcuno?

lunedì 11 febbraio 2008

Non si finisce mai di imparare

Fine della vacanza.
Dopo aver speso ben 7 anni alle superiori per prendere un diploma che non ho usato, mi tocca ritornare a scuola. Da domani mattina inizio il corso base di Nederlands (Intensieve cursus). Quattro mattine alla settimana, fine prevista il 12 aprile 2008.
A più di 2 mesi dall'ultimo giorno lavorativo in Italia riprenderò (finalmente?) ad avere degli orari a scandire il passare delle ore e soprattutto dei giorni. E' d'obbligo la citazione: "Gli anni volano, sono certi pomeriggi che non passano mai".

sabato 9 febbraio 2008

Parole pericolose

Rispondendo ad annuncio di lavoro al "UZ Gent", ospedale pubblico, mi sono imbattuto in uno di quegli insuperabili ostacoli burocratici tanto temuti. L'impedimento in questione è riassunto in un'unica brutta parola: "gelijkwaardigheidsattest", che potrebbe essere tradotto in italiano con "certificato di conformità".

La situazione è questa: se voglio lavorare in un ufficio pubblico, devo OBBLIGATORIAMENTE consegnare una copia del mio diploma di scuola superiore (o di laurea, per chi ce l'ha). Banale che tale foglio venga richiesto nella lingua del paese ospitante, in questo caso fiammingo (od Olandese, oppure più correttamente "neerlandese").
Inizio del girone infernale.
Su internet potete girare finchè volete, ma nei documenti della comunità europea che riguardano la mobilità di studenti e lavoratori il diploma di Geometra non lo troverete mai. Quindi esempi diretti non se ne trovano.
Bene, allora cerco informazioni sulla comparazione dei diplomi: peccato che la parola "diploma" in fiammingo sia relativa alla laurea universitaria, e che quindi non si capisca un belin di niente cercando di confrontarlo con la versione italiana.
Ok, ripartiamo dall'inizio: a chi ç@??* posso chiedere informazioni? Vi farà piacere scoprire che voi, in quanto residenti in Belgio, le informazioni le dovete ovviamente chiedere in Belgio. Ma non al consolato italiano, troppo facile.
Bene, a questo punto avete perso 2 giorni ma almeno avete una traccia. Che vi porta dritti al sito web del ministero dell'istruzione (parte fiamminga).
Perfetto. Se avete voglia di farci un giro, sul sito, potrete constatare che è TUTTO E SOLO in fiammingo. Quindi un povero diavolo che cerca di continuare gli studi o di lavorare, cosa minkia si dovrebbe inventare per scoprire cosa deve fare?!

Fortunatamente per me ho in casa la traduttrice, anzi la "prof" personale, che mi esplica il tutto.
Soluzione: devo solo compilare un questionario e corredarlo di una traduzione giurata del mio diploma, ovvero fatta da un traduttore ufficialmente riconosciuto dal governo e firmata da me e da lui/lei in tribunale.

Quando si dice: Europa unita senza più barriere...

PS: fortunatamente ai privati del mio diploma non gliene frega un belino.

E questi dovrebbero rappresentare l'Italia...

La striscia rossa de "L'unità" di oggi, 09 febbraio 2008:

«Berlusconi con me ha chiuso, non pensi di recuperarmi, io al contrario di lui non cambio posizione. Se vuole fare il premier deve fare i conti con me, che ho pure vent’anni di meno. Mica crederà di essere eterno... Lui a Palazzo Chigi non ci tornerà mai. Per farlo ha bisogno del mio voto, ma non lo avrà mai più»

Gianfranco Fini, 18 novembre 2007


Premetto che non ho mai votato per AN e non ho mai pensato di farlo, ma a questo punto mi chiedo: come fa una persona con un po' di etica personale a continuare a dare credito ad un politico del genere?
E' vero che la stessa domanda me la sono fatta riguardo agli elettori di quel trasformista di Berlusconi, ma lì ho dei dubbi sulla moralità e sull'etica e sul livello culturale e intellettivo degli elettori, prima ancora che sul personaggio in sè.
Parto sempre con l'assunto che chiunque sia degno di fiducia e/o rispetto, fino a prova contraria. Queste sono le cose che per il mio modo di pensare cancellano un qualunque presupposto di credibilità di chiunque, soprattutto di un politico di mestiere.