E' un pezzo che non scrivo. Non che non sia successo niente o che non ci sia niente da raccontare; solo che la mia innata pigrizia ha preso il sopravvento.
C'è stato il compleanno della vichinga (il 24 febbraio, stesso giorno di Jumbolo), il mio corso di Nederlandese è andato parecchio avanti, sono stato ad un concerto dell'ex Bob Dylan fiammingo, abbiamo fatto un mutuo e firmato il compromesso per la casa.
Partiamo dalle conquiste linguistiche. Ogni giorno che passa imparo qualcosa di nuovo; il problema è che più imparo e più la conoscenza totale mi sembra irraggiungibile. Ogni tanto mi scoraggio, soprattutto quando sento la radio e capisco poco o niente, oppure quando sento qualcuno parlare e non riesco neanche a capire di COSA stia parlando. Poi però ci sono volte in cui riesco a parlare al telefono brevemente con mio suocero solo ed esclusivamente in nederlands, oppure vado a comprare il pane o le sigarette e riesco a gestire la trattativa senza dover ricorrere all'inglese. La cosa che più mi ha fatto capire i miglioramenti è stato il riuscire a leggere le pubblicità o i titoli dei giornali e delle riviste. E' vero che ci riesco anche in francese, ma quello l'ho studiato a scuola per 6 anni, benchè ne siano passati altri 25 nel frattempo.
Comunque sia il corso va bene e l'insegnante mi sembra valida. La classe è quanto mai eterogenea: età tra i 22 e i 60 anni, provenienza dalla Cecenia alla Russia, dall'Angola al Congo, dal Brasile alla Francia, dall'Armenia al Kurdistan. Sarò scontato, ma i più difficili da "gestire" sono come al solito i francesi: sono in 4, fanno gruppo tra loro, spesso chiacchierano più del dovuto ed in un tono non proprio sommesso.
C'è stato il compleanno della vichinga (il 24 febbraio, stesso giorno di Jumbolo), il mio corso di Nederlandese è andato parecchio avanti, sono stato ad un concerto dell'ex Bob Dylan fiammingo, abbiamo fatto un mutuo e firmato il compromesso per la casa.
Partiamo dalle conquiste linguistiche. Ogni giorno che passa imparo qualcosa di nuovo; il problema è che più imparo e più la conoscenza totale mi sembra irraggiungibile. Ogni tanto mi scoraggio, soprattutto quando sento la radio e capisco poco o niente, oppure quando sento qualcuno parlare e non riesco neanche a capire di COSA stia parlando. Poi però ci sono volte in cui riesco a parlare al telefono brevemente con mio suocero solo ed esclusivamente in nederlands, oppure vado a comprare il pane o le sigarette e riesco a gestire la trattativa senza dover ricorrere all'inglese. La cosa che più mi ha fatto capire i miglioramenti è stato il riuscire a leggere le pubblicità o i titoli dei giornali e delle riviste. E' vero che ci riesco anche in francese, ma quello l'ho studiato a scuola per 6 anni, benchè ne siano passati altri 25 nel frattempo.
Comunque sia il corso va bene e l'insegnante mi sembra valida. La classe è quanto mai eterogenea: età tra i 22 e i 60 anni, provenienza dalla Cecenia alla Russia, dall'Angola al Congo, dal Brasile alla Francia, dall'Armenia al Kurdistan. Sarò scontato, ma i più difficili da "gestire" sono come al solito i francesi: sono in 4, fanno gruppo tra loro, spesso chiacchierano più del dovuto ed in un tono non proprio sommesso.