domenica 6 gennaio 2008

Gnu ìar, gnu laif

Ecco, si parte da qui. Primo gennaio 2008, primo giorno ufficiale da "niewe belg", ovvero "nuovo belga", come dice Gaea.

La metereologia per una volta è dalla mia parte. Brutto tempo e pioggia a Pisa alla partenza, circa 6 gradi; brutto tempo senza pioggia a Charleroi all'arrivo, circa 7 gradi.

Non è la prima volta che vengo in Belgio, e alcune sottigliezze già non le noto più. Charleroi è l'aeroporto minore di Brussels/Bruxelles: nonostante sia un aeroporto internazionale e al servizio di una nazione bilingue (in realtà le lingue ufficiali sono TRE!), la lingua corrente è il francese e non tutti gli annunci sono replicati in fiammingo.
In autostrada, nella zona vallone i cartelli riportano i nomi delle località solo in francese; nella zona fiamminga solo in fiammingo. Meglio informarsi prima: se per un vallone state andando a Tournai, per un fiammingo vi state dirigendo a Doornik.
Sempre in autostrada, la precedenza ce l'ha chi vaggia sulla corsia di DESTRA; chi è nella corsia di sinistra di solito rallenta senza strombazzare (e, almeno apparentemente, senza bestemmie), lasciando che chi viaggiava alla sua destra si immetta nella corsia di sorpasso.
Altra differenza con l'Italia, le autostrade sono gratuite e in buona percentuale (almeno la parte più vecchia) illuminate.

I belgi sono generalmente meno chiassosi e meno espansivi degli italiani, ma non mi sembra esattamente un difetto. In compenso seguono le regole, e di solito le regole valgono per tutti. Lo psiconano qui non avrebbe fatto fortuna.

Oggi festa di Natale posticipata, con il lato belga dei parenti. Chiacchiere, scambi di regali, pranzo (fortunatamente non rovinoso come quelli italiani), una tranquilla giornata in famiglia.

Stamattina, quando sono uscito a fumare la prima sigaretta, una bella sorpresa: una nebbia sognante aleggiava sulla cittadina, tanto che a malapena riuscivo a vedere la torre simbolo di Ieper. Probabilmente chi è abituato ai nebbioni da pianura non sarà altrettanto ben disposto, ma essendo nato e cresciuto in una ventosa città di mare continuo a trovare la nebbia affascinante. Dà un'avvolgente aura magica ad un banale mondo spigoloso.

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