lunedì 25 febbraio 2008

Tanto per non dimenticare

Un breve articolo su Repubblica mi ricorda che, a quasi 7 anni dai fatti, siamo ancora lontani dall'avere delle risposte.
Indipendentemente dal fatto che ci possano essere stati dei violenti tra i manifestanti, come può uno stato moderno accettare di avere dei poliziotti così? Quando poi penso allo slogan tipicamente fascista "dio e patria" e a chi sono i fascisti di oggi, mi chiedo come mai il vaticano non goda di troppe simpatie. Collegamento troppo azzardato?
Nel frattempo, sempre per non dimenticare, ho trovato una "lettera aperta ai giornalisti di Repubblica e Unità" che vale più di mille parole (mie).

1 commento:

zesitian ha detto...

continuo a sposare la tesi della regia. ma non occulta, proprio evidente: al di là delle verità processuali, sacrosante ma necessariamente lacunose, quello che è stato acclarato, senza possibili dubbi, è che l'ordine pubblico è stato volutamente gestito in maniera incomprensibile agli stessi poliziotti e carabinieri. incompetenza dolosa. quello che a noi è chiaro, ma che non è comprovabile: hanno teso una trappola (grossolana) ai manifestanti, sperando di stroncare il movimento no-global all'esordio del governo di destra (MOLTO amico della Polizia) sulla scena internazionale. tanto grossolana che hanno sottovalutato i cortei, e gli sono pure sfuggite di mano le teste calde in divisa che avevano chiamato per dare una lezione agli "anarco-insurrezionalisti". Semplicemente pazzesco. è talmente grossa che, se Usa e mezza Europa non avessero tenuto bordone ai due governi (Cdx e Csn) fino a ora, l'Italia avrebbe dovuto mettere quel governo e quei dirigenti alla sbarra in un processo esemplare per evitare sanzioni internazionali e condanne per violazione dei diritti umani. Io, cittadino italiano, c'ho ancora il cuore fatto a pezzi dalla vergogna.